
04 Apr Cinque cose da mangiare nel Mugello
Di seguito trovate cinque prodotti da gustare in loco
Cosa si intende per “Mugello”? Parliamo dei comuni che si trovano nell’alta Toscana, a pochi chilometri da Firenze che, da sempre, custodiscono tesori artistici e culturali, come le ville medicee e l’artigianato. Appartengono a questa località Marradi, Palazzuolo sul Senio, Firenzuola, San Piero a Sieve, Barberino di Mugello, Scarperia, Borgo San Lorenzo, Vicchio e Dicomano. Dato che abbiamo molto a cuore l’aspetto culinario della nostra regione, oggi dedichiamo questo post alle eccellenze enogastronomiche di questi borghi, con la speranza di invogliarvi a visitarli! Di seguito, trovate cinque prodotti da gustare in loco:
Ricette a base dei marroni del Mugello
Marrone del Mugello IGP
Tutta la bontà dei marroni prodotti nei castagneti del Mugello si assapora pienamente in autunno, quando si raccolgono e gustano, arrostiti o lessati. Molto famoso è il marrone di Marradi, un ingrediente essenziale che serve per altre ricette gustosissime. Vi avevamo già suggerito alcune idee “dolci” da provare in cucina: a questo link potete rimediare se ancora non le avete lette.
Raveggiolo di latte vaccino del Mugello
È un formaggio fresco di latte vaccino a pasta molle, privo di crosta. Consegnato il giorno stesso della sua produzione o al massimo entro la mattina successiva. Un prodotto unico, legato alla qualità del latte di vacca proveniente da allevamenti situati sull’Appennino Tosco-romagnolo, nonché al particolare metodo di lavorazione che si è preservato nel tempo. È un formaggio molto apprezzato sul mercato locale per la particolarità del gusto. Il raveggiolo si consuma fresco, talvolta condito con olio extravergine di oliva e pepe; utilizzato per la preparazione di ravioli e dolci.
Zuccherini del Mugello
Gli zuccherini sono dei biscotti dolci, secchi, di forma tonda bucati nel mezzo. E così perché vengono immersi dopo la cottura nello zucchero fuso e diventano bianchi. Profumati di anice. E sono prelibatezze molto comuni nel territorio di Firenzuola: erano infatti sempre presenti a conclusione di pranzi tenuti in particolari occasioni, feste e ricorrenze, oltre che ai rinfreschi per i matrimoni.
I tortelli di patate del Mugello
Farina, sale e uova vengono impastate sulla spianatoia di legno; stendete la pasta con il mattarello e dopo averla appiattita si taglia a strisce. Si farcisce ogni pezzetto di pasta con un ripieno di patate bollite e formaggio, poi si sovrappone un altro strato di pasta. Il raviolo così formato viene chiuso a mano ai lati ed è pronto per essere bollito. Il tortello di patate deve la sua fortuna alla particolare combinazione degli ingredienti e ai sistemi di lavorazione, che sono rimasti gli stessi nel tempo. L’impiego di patate locali per il ripieno conferisce una morbidezza ed un gusto molto apprezzati in zona. Prodotto da almeno 250 anni; si consuma come primo piatto con sugo di carne bovina, accompagnato da vini rossi robusti.
Birra
Accanto a tortelli e dolci tipici, consigliamo anche la birra mugellana che antichi egizi chiamavano “pane liquido”. La birra artigianale si sposa con marroni e farro biologico. Essendo un alimento poco gasato, non filtrato e non pastorizzato, si esaltano i sapori in maniera straordinaria. Ciò rende il prodotto competitivo di fronte ad altri marchi internazionali. Se siete interessati ad altri aspetti del Mugello, potete consultare il sito: www.mugellotoscana.it
by Marta Mancini