
29 Ott La trippa: una delle regine delle frattaglie
Piatto tipico del nostro territorio è la trippa. Si realizza con le diverse parti dello stomaco del bovino. Esatto, molti infatti pensano che la trippa sia ricavata dall’intestino. Deriva “dalle diverse parti dello stomaco del bovino, che è costituito da quattro cavità diverse con aspetto e consistenza differenti tra loro. Stiamo parlando dei tre prestomaci – rumine, omaso e reticolo – e dello stomaco vero e proprio: l’abomaso. In alcuni casi, oltre allo stomaco dei ruminanti si utilizza anche quello del maiale”. La trippa non ha parti di scarto, è tutta utilizzabile. Durante la cottura tende a ridursi, quindi al momento della scelta in macelleria bisognerebbe tenersi larghi con le dosi a persona. Se la trippa ha un colore “troppo” bianco potrebbe aver subito dei lavaggi che ne andrebbero ad alterare la qualità. La sua origine è antica perché veniva preparata già ai tempi dei greci e dei romani, seppur in maniera molto differente. La trippa, come tutte le frattaglie, negli ultimi anni è stata oggetto di grande rivalutazione: non più semplice piatto povero, ma vera e propria prelibatezza gastronomica apprezzata anche dai più giovani.