Le nostre delizie: i funghi

Sta per sopraggiungere l’autunno che è il periodo migliore per i funghi, anche se crescono in tutte le stagioni dell’anno. Girovagare tra i boschi tra i colori autunnali del Mugello è un piacere alla vista. E se siamo fortunati che riusciamo a raccogliere qualche fungo avremo un piacere anche al palato. C’è chi viene anche dalle città, come da Firenze, per una gita fuori porta in campagna. Le sagre dedicate ai sapori del bosco sono l’occasione migliore per richiamare l’attenzione. Ma c’è chi viene nel nostro territorio a prescindere dall’evento. Un consiglio: per la raccolta di funghi dotatevi di cestino e, per chi non si intende di funghi, magari anche di una guida esperta. Abbigliamento corretto: stivali e pantaloni, o se preferite i bermuda non dimenticatevi di indossare dei calzini alti. Per inoltrarsi nel bosco bisogna stare bene attenti a dove si mettono i piedi. Il Mugello è pieno di boschi e prati dove è possibile scovare ottimi funghi commestibili e di diverse varietà: dai più famosi porcini ai gustosi galletti, finferli e prugnoli. Il clima dell’autunno è quello ideale per la crescita dei funghi grazie a temperature ancora calde e all’umidità del terreno. Anche se fanno parte di una famiglia a sé stante, i funghi sono considerati degli ortaggi. Contengono carboidrati e proteine, i sali minerali come il calcio, ferro, manganese e selenio e le vitamine, del gruppo B. Il Galletto si raccoglie tra giugno e ottobre. Dal colore giallo, la sua forma ad imbuto ed il suo profumo fruttato lo rende inconfondibile. Poi ci sono i funghi dormienti: crescono tra il mese di febbraio e marzo caratterizzati da un cappello colorato dal bianco grigiastro al grigio bruno. In Mugello tra aprile e maggio nelle radure troviamo il profumato Prugnolo. Ma non tutti i funghi sono commestibili, alcuni sono velenosi e particolarmente tossici. Il Porcino invece è raccolto tra maggio e giugno, con il suo cappello marrone nasce tra i castagni, la sua raccolta si prolunga fino all’autunno. Nella cucina mugellana i funghi primeggiano i menù dei ristoranti: come antipasto, ovviamente come primi piatti, uno dei must è “tagliatelle ai funghi porcini”, ma anche come accompagno di un buon pezzo di carne: filetto con cappella di porcino al fianco. Come si possono cucinare? Trifolati, cotti alla griglia o fritti. Conditi con olio d’oliva, timo, aglio, sale e pepe.