Mugello e Valdisieve: O’ come gl’è bono ì bardiccio

Uno dei capolavori della tavola toscana, in particolare della Valdisieve e del Mugello, è il bardiccio o salsiccia matta. Il bardiccio è una salsiccia fresca ottenuta dalla macinazione di quelle parti meno nobili della carne di maiale e impreziosita da un po’ di carne bovina per alleggerire il gusto. Un prodotto ottenuto dalla maestria dei macellai del territorio e ognuno ha la sua ricetta. Ve ne indichiamo una, con delle fette di pane tostato da accompagno: 500 gr di carne bovina o macinato, 500 gr di carne suina; aglio, semi di finocchietto selvatico, ovviamente il sale e il pepe. Partiamo dall’aglio: pulirlo e tagliarlo finemente. Tenere da parte i semi di finocchio. Passiamo alla carne: mescolarli entrambi per ottenere un tutt’uno. Così si aggiungono l’aglio e i semi di finocchio, con sale e pepe. A questo punto si preparano delle polpette con non meno di 100gr di carne. Tostare le fette di pane toscano, potete poi cucinare la carne o su una padella (con un filo d’olio) e sulla griglia. Un consiglio: non schiacciare la carne durante la cottura. Poi lo infilate tra le fette tostate. E condite a vostro piacere. Il bardiccio è un tipico insaccato toscano, ricco di sangue del suino. Presenta quasi la stessa preparazione della salciccia ma con l’aggiunta di molto aglio e finocchio.  In passato fra gli ingredienti vi erano anche le frattaglie, ora non più utilizzato per problemi di conservazione del prodotto. PREPARAZIONE È morbido e di colore rosso. Il composto viene mescolato con un’impastatrice, e confezionato tramite insaccatrice in un budello naturale di maiale. Il budello viene chiuso all’estremità con dello spago. Si produce da settembre a maggio e si consuma senza stagionatura.