
26 Set Coniglio o Conigliolo?
Quando i non toscani ci sentono parlare di coniglioli o non capiscono o inorridiscono
Quando i non toscani ci sentono parlare di coniglioli o non capiscono o inorridiscono. Ma che modo di parlare è quello dei nipoti di Dante? Conigliolo è uno strafalcione, non esiste si dice coniglio. Verrebbe voglia di rispondere “Conigli o coniglioli l’è sempre ciccia bona!”. Ma non ce n’è bisogno perché non solo non cambia la sostanza, ma anche la forma è corretta. Ce lo dicono e lo certificano i linguisti della Crusca e i migliori dizionari italiani, pur aggiungendo che si tratta di termine familiare e dialettale.
Si legge sul sito dell’Accademia della Crusca
Conìgliolo
[ AA ] animali domestici parlato spontaneo
conìgliolo sost. maschile
coniglio
SC SF RI
Ecco, si dice vivagno, e a Firenze credo si dica: vivàgnolo. Come il conìgliolo. Infatti io ho sempre detto i’ vivàgnolo.
La stanza ’ndó tengano ’ coniglioli. Si chiama conigliolaia ’nche noi. // Sì, l’ho sentito, ma non è che… praticamente… avessi dato importante significato di gabbiolo o di gabbione, perché… Perché ni’ gabbione ci posson stare tutti i coniglioli, ’nsieme, mentre nella gabbiòla ci sta quella solamente in istato ’nteressante, perché semnò gli mangiano ’ bambini. Una vòrta partorito bisogna stia separata da i’ maschio e dagl’altri, ecco. Si leva e si mette nella gabbiòla. // Un’attra erba che addopra(v)ano, che mettéano ’nsieme all’erba medica pe dàlla a coniglioli. Si chiamava bolognino. (R.: si poteva anche dire codignoli?) I cunìglioli, li chiama(v)an anche cuniglioli, sì: Pigl’un cunigliolo!
Un pellaio, poi c’eran anche, come li chiamavano quelli che gl’andavano a accattà le pelli de’ coniglioli nelle case de’ contadini? I… c’aveano un nome buffissimo, un me lo ricordo! Potea èsse anche quello, i’ pellaio!
L’autorevole dizionario Treccani riporta
conìgliolo s. m. (f. –a). – Variante fam. tosc. di coniglio. ◆ Dim. conigliolino.
Per il dizionario etimologico sono due forme sinonime e ugualmente corrette
Strudel di coniglio
Il Conigliolo o coniglio in Toscana si cucina in mille modi e con mille aromi. E’ una carne delicata che si abbina bene con altri sapori; dalla pancetta ai carciofi, dai marroni ai pinoli, dalle olive al pomodoro. Alessandro Sordi, per tanti anni chef dell’Osteria del Galletto di Borgo, lo propone arrotolato, farcito con pancetta e pinoli.
Dosi per 6 persone
Un coniglio intero disossato
100 gr. pancetta a fette
100 gr. di mele a pezzetti
30 gr. uvetta ammollata
30 gr. pinoli sgusciati
Carote, sedano, cipolla
un bicchiere di vino bianco
olio extravergine di oliva
zucchero
Preparazione
Stendete il coniglio disossato sul piano di lavoro; battete leggermente la carne e sistemateci sopra le fettine di pancetta,
Sminuzzate finemente gli odori (Carote, sedano, cipolla), unite al trito un’abbondante presa di sale, e cospargete il condimento sulla polpa.
A parte cuocete le mele tagliate a cubetti con burro, zucchero, pinoli e uvetta fino a far caramellare il composto.
Arrotolate il coniglio ben stretto con tutti gli altri ingredienti , sigillando l’involucro con dello spago, a mo’ di arrosto. Asciugatelo in teglia, aggiungendo il trito di sedano, carote e cipolla
Mettete in forno a 220 gradi per circa 30 minuti, bagnando col vino bianco. Sfornate e lasciate riposare la carne per almeno 15’.
Aggiungete il composto sul coniglio prima di servire
Tempo di preparazione e cottura: poco più di un’ora
Coniglio o Conigliolo?
Quando i non toscani ci sentono parlare di coniglioli o non capiscono o inorridiscono
Quando i non toscani ci sentono parlare di coniglioli o non capiscono o inorridiscono. Ma che modo di parlare è quello dei nipoti di Dante? Conigliolo è uno strafalcione, non esiste si dice coniglio. Verrebbe voglia di rispondere “Conigli o coniglioli l’è sempre ciccia bona!”. Ma non ce n’è bisogno perché non solo non cambia la sostanza, ma anche la forma è corretta. Ce lo dicono e lo certificano i linguisti della Crusca e i migliori dizionari italiani, pur aggiungendo che si tratta di termine familiare e dialettale.
Si legge sul sito dell’Accademia della Crusca
Conìgliolo
[ AA ] animali domestici
parlato spontaneo
conìgliolo
sost. maschile
coniglio
SC SF RI
Ecco, si dice vivagno, e a Firenze credo si dica: vivàgnolo. Come il conìgliolo. Infatti io ho sempre detto i’ vivàgnolo.
La stanza ’ndó tengano ’ coniglioli. Si chiama conigliolaia ’nche noi. // Sì, l’ho sentito, ma non è che… praticamente… avessi dato importante significato di gabbiolo o di gabbione, perché… Perché ni’ gabbione ci posson stare tutti i coniglioli, ’nsieme, mentre nella gabbiòla ci sta quella solamente in istato ’nteressante, perché semnò gli mangiano ’ bambini. Una vòrta partorito bisogna stia separata da i’ maschio e dagl’altri, ecco. Si leva e si mette nella gabbiòla. // Un’attra erba che addopra(v)ano, che mettéano ’nsieme all’erba medica pe dàlla a coniglioli. Si chiamava bolognino. (R.: si poteva anche dire codignoli?) I cunìglioli, li chiama(v)an anche cuniglioli, sì: Pigl’un cunigliolo!
Un pellaio, poi c’eran anche, come li chiamavano quelli che gl’andavano a accattà le pelli de’ coniglioli nelle case de’ contadini? I… c’aveano un nome buffissimo, un me lo ricordo! Potea èsse anche quello, i’ pellaio!
L’autorevole dizionario Treccani riporta
conìgliolo s. m. (f. –a). – Variante fam. tosc. di coniglio. ◆ Dim. conigliolino.
Per il dizionario etimologico sono due forme sinonime e ugualmente corrette
Strudel di coniglio
Il Conigliolo o coniglio in Toscana si cucina in mille modi e con mille aromi. E’ una carne delicata che si abbina bene con altri sapori; dalla pancetta ai carciofi, dai marroni ai pinoli, dalle olive al pomodoro. Alessandro Sordi, per tanti anni chef dell’Osteria del Galletto di Borgo, lo propone arrotolato, farcito con pancetta e pinoli.
Dosi per 6 persone
Un coniglio intero disossato
100 gr. pancetta a fette
100 gr. di mele a pezzetti
30 gr. uvetta ammollata
30 gr. pinoli sgusciati
Carote, sedano, cipolla
un bicchiere di vino bianco
olio extravergine di oliva
zucchero
Preparazione
Stendete il coniglio disossato sul piano di lavoro; battete leggermente la carne e sistemateci sopra le fettine di pancetta,
Sminuzzate finemente gli odori (Carote, sedano, cipolla), unite al trito un’abbondante presa di sale, e cospargete il condimento sulla polpa.
A parte cuocete le mele tagliate a cubetti con burro, zucchero, pinoli e uvetta fino a far caramellare il composto.
Arrotolate il coniglio ben stretto con tutti gli altri ingredienti , sigillando l’involucro con dello spago, a mo’ di arrosto. Asciugatelo in teglia, aggiungendo il trito di sedano, carote e cipolla
Mettete
Coniglio o Conigliolo?
Quando i non toscani ci sentono parlare di coniglioli o non capiscono o inorridiscono
Quando i non toscani ci sentono parlare di coniglioli o non capiscono o inorridiscono. Ma che modo di parlare è quello dei nipoti di Dante? Conigliolo è uno strafalcione, non esiste si dice coniglio. Verrebbe voglia di rispondere “Conigli o coniglioli l’è sempre ciccia bona!”. Ma non ce n’è bisogno perché non solo non cambia la sostanza, ma anche la forma è corretta. Ce lo dicono e lo certificano i linguisti della Crusca e i migliori dizionari italiani, pur aggiungendo che si tratta di termine familiare e dialettale.
Si legge sul sito dell’Accademia della Crusca
Conìgliolo
[ AA ] animali domestici
parlato spontaneo
conìgliolo
sost. maschile
coniglio
SC SF RI
Ecco, si dice vivagno, e a Firenze credo si dica: vivàgnolo. Come il conìgliolo. Infatti io ho sempre detto i’ vivàgnolo.
La stanza ’ndó tengano ’ coniglioli. Si chiama conigliolaia ’nche noi. // Sì, l’ho sentito, ma non è che… praticamente… avessi dato importante significato di gabbiolo o di gabbione, perché… Perché ni’ gabbione ci posson stare tutti i coniglioli, ’nsieme, mentre nella gabbiòla ci sta quella solamente in istato ’nteressante, perché semnò gli mangiano ’ bambini. Una vòrta partorito bisogna stia separata da i’ maschio e dagl’altri, ecco. Si leva e si mette nella gabbiòla. // Un’attra erba che addopra(v)ano, che mettéano ’nsieme all’erba medica pe dàlla a coniglioli. Si chiamava bolognino. (R.: si poteva anche dire codignoli?) I cunìglioli, li chiama(v)an anche cuniglioli, sì: Pigl’un cunigliolo!
Un pellaio, poi c’eran anche, come li chiamavano quelli che gl’andavano a accattà le pelli de’ coniglioli nelle case de’ contadini? I… c’aveano un nome buffissimo, un me lo ricordo! Potea èsse anche quello, i’ pellaio!
L’autorevole dizionario Treccani riporta
conìgliolo s. m. (f. –a). – Variante fam. tosc. di coniglio. ◆ Dim. conigliolino.
Per il dizionario etimologico sono due forme sinonime e ugualmente corrette
Strudel di coniglio
Il Conigliolo o coniglio in Toscana si cucina in mille modi e con mille aromi. E’ una carne delicata che si abbina bene con altri sapori; dalla pancetta ai carciofi, dai marroni ai pinoli, dalle olive al pomodoro. Alessandro Sordi, per tanti anni chef dell’Osteria del Galletto di Borgo, lo propone arrotolato, farcito con pancetta e pinoli.
Dosi per 6 persone
Un coniglio intero disossato
100 gr. pancetta a fette
100 gr. di mele a pezzetti
30 gr. uvetta ammollata
30 gr. pinoli sgusciati
Carote, sedano, cipolla
un bicchiere di vino bianco
olio extravergine di oliva
zucchero
Preparazione
Stendete il coniglio disossato sul piano di lavoro; battete leggermente la carne e sistemateci sopra le fettine di pancetta,
Sminuzzate finemente gli odori (Carote, sedano, cipolla), unite al trito un’abbondante presa di sale, e cospargete il condimento sulla polpa.
A parte cuocete le mele tagliate a cubetti con burro, zucchero, pinoli e uvetta fino a far caramellare il composto.
Arrotolate il coniglio ben stretto con tutti gli altri ingredienti , sigillando l’involucro con dello spago, a mo’ di arrosto. Asciugatelo in teglia, aggiungendo il trito di sedano, carote e cipolla
Mettete in forno a 220 gradi per circa 30 minuti, bagnando col vino bianco. Sfornate e lasciate riposare la carne per almeno 15’.
Aggiungete il composto sul coniglio prima di servire
Tempo di preparazione e cottura: poco più di un’ora
in forno a 220 gradi per circa 30 minuti, bagnando col vino bianco. Sfornate e lasciate riposare la carne per almeno 15’.
Aggiungete il composto sul coniglio prima di servire
Tempo di preparazione e cottura: poco più di un’ora