
13 Ott Salumi, che gusto: La Finocchiona si contraddistingue
In Mugello pendono dalle travi di diverse botteghe. I salumi sono un patrimonio gastronomico del nostro territorio. Salumi e affettati, prodotti di carne lavorata. Il sapore dipende molto dal tipo di carne utilizzata come materia prima, influenzato anche dal procedimento e dagli ingredienti impiegati durante la lavorazione. In Mugello la cura e l’allevamento del maiale, così come la lavorazione della carne che ne deriva, ha sempre rappresentato un legame forte con la terra e con l’ambiente rurale. Senza abusarne troppo, gustarsi un tagliere di salumi, con formaggi e un buon bicchiere di vino rosso fa star bene e non fa appesantire il fisico. La Finocchiona? È un salume spesso presenti nei taglieri mugellani. È di origini medievali e si contraddistingue dall’aroma di finocchio che è prodotto in Toscana. Ed è fortemente radicato nella nostra cultura gastronomica. In Toscana l’origine storica della finocchiona è riconducibile alla tradizione etrusco-latina. Nel Medioevo il finocchio era usato al posto del pepe, allora assai costoso e raro.
Anche nel Vocabolario degli Accademici della Crusca è spiegato che la finocchiona è il nome che si dà a Firenze e dintorni a una specie di mortadella preparata con carni di maiale aromatizzate con seme di finocchio. Di solito è consumata come antipasto ma è spesso la stella di molte ricette creative. SALAME TOSCANO Si ottiene dalla lavorazione di alcune parti del maiale. Stagionato, di carne suina e spezie, consistente. Le parti magre del maiale vengono tritate finemente e unite al grasso ricavato dalla regione dorsale tagliato a cubetti. Si impasta il tutto con aromi e si insacca in budello di maiale o di manzo. La stagionatura dura dai venti giorni ai dodici mesi a seconda delle dimensioni del salame.